Il Congresso Nazionale una occasione per riflettere sui valori dell’Associazione
Il secondo aspetto è apertura. Nel congresso hanno avuto voce tantissimi esperti e professionisti esterni all’associazione. Gli interventi sono stati pianificati in funzione dell’interesse, del contributo di conoscenza e di stimolo che potevano avere per i partecipanti. Un’occasione per tutti di crescere attraverso il confronto, coinvolgendo anche coloro che non sono organici o iscritti ad ANCIMP. La nostra è una associazione aperta e non autoreferente con una forte volontà di ampliare il perimetro delle collaborazioni a tutti coloro che ne condividono valori e spirito.
I nostri dirigenti si sono limitati ai saluti ed hanno riservato per loro il ruolo di ospiti, hanno ricevuto gli invitati con garbo, lasciando loro la scena. In un mondo in cui tutti sono continuamente a caccia di visibilità un bel messaggio.
Multidisciplinarietà penso possa essere la terza parola per ricordare il congresso. Gli argomenti affrontati sono stati estremamente vari e spesso trasversali. Un altro aspetto in cui sicuramente possiamo rispecchiarci, ANCIMP infatti è un’associazione di professionisti il cui comun denominatore e quello di offrire servizi alle imprese, ma senza essere verticale su un ambito specifico. Infatti al congresso si è parlato di formazione, finanza agevolata, internazionalizzazione, cambiamento e toccando aspetti gestionali, giuridici, fiscali o ammnistrativi. Una ricchezza che sempre più dovremo riuscire a valorizzare.
Un ulteriore aspetto che è emerso con forza è il riconoscimento istituzionale che l’associazione è riuscita a conquistarsi in questo anno e mezzo di vita. La presenza ad uno dei nostri talk dell’On. Andrea Romano, così come i saluti dell’On. Raffaele Nevi, anche per conto dell’ex Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, del Sen. Antonio De Poli e dell’On. Pasquale Ciacciarelli ne sono la testimonianza. Tutti hanno dato la loro disponibilità ad interloquire con l’Associazione per raccoglierne i contributi e confrontarsi sulle necessità di una categoria, quella dei consulenti d’impresa, non sempre molto considerati dal mondo politico. Un riconoscimento, come si usa dire, bipartisan che testimonia la nostra apartiticità e ci consente di dialogare con tutti ma senza dover venir meno ad una valutazione critica e scevra da condizionamenti sull’operato degli organi politici. Altrettanto apprezzata la partecipazione ad un talk di Angelo Deiana, Presidente di Confassociazioni di cui ANCIMP non è parte, la cui presenza pertanto non era un atto dovuto, ma la testimonianza di una reciproca stima e condivisione di principi e valori.
Un riconoscimento importante quello avuto dal mondo politico che dovremo saper valorizzare con propositività, facendoci apprezzare per il contributo di competenze che grazie alle nostre professionalità, siamo in grado dare alla crescita del Paese. Un compito importante a cui tutti i soci in relazione alle loro competenze possono e devono contribuire. Il nostro Segretario Generale Carlo Verdone ha ottenuto l’accreditamento alla Camera dei Deputati, ma questo rappresenta solo il punto di partenza che, qualora non saremo capaci di dare un contributo in termini di proposte, può trasformarsi in un boomerang. È responsabilità di tutti evitare che questo accada!
Infine, non certo in ordine di importanza, collaborazione. Cioè il lavoro fatto insieme agli organismi con cui ANCIMP fino ad oggi si è rapportata più attivamente, che hanno voluto testimoniare la loro vicinanza con la partecipazione al congresso dei loro dirigenti, Uniexportmanager con il Presidente Giuseppe Vargiu, WILL-Worldwide Independent Layers League con il Presidente Marco Buscema e la responsabile di Will Desk Enrica Maggi, Confimprese Italia con la segretaria generale Antonella Gobbo, l’EBIL con il Presidente Nazionale Alfredo Mancini e Fonarcom con il Presidente Andrea Cafà e poi gli sponsor senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile.
Dovremo impegnarci, innanzi tutto noi che all’interno dell’Associazione abbiamo un ruolo di responsabilità, affinché il lavorare insieme tra colleghi divenga la normalità.
I risultati ottenuti in questi diciotto mesi sono stati sorprendenti, il congresso ha rappresentato l’occasione per misurarci e confrontarci. Gran parte del merito di quanto raggiunto è ascrivibile al Segretario Generale Carlo Verdone, ma lo sviluppo di ANCIMP non può prescindere dal fattivo contributo dei soci. L’apprezzamento e l’entusiasmo degli intervenuti, riscontrato nel corso del congresso, mi fa sperare che questo avverrà ed il 2022 sarà un anno importante in cui sapremo essere propositivi e concreti.
Per ora approfitto per fare a tutti voi ed a chi vi è caro, i miei auguri più sinceri per un Natale sereno ed un 2022 in cui poter conseguire i risultati personali e professionali che vi stanno a cuore.
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