L’estate sta finendo

La prematura fine del Governo presieduto da Mario Draghi con le conseguenti elezioni anticipate al 25 settembre, impone agli italiani la prima campagna elettorale estiva.

La prematura fine del Governo presieduto da Mario Draghi con le conseguenti elezioni anticipate al 25 settembre, impone agli italiani la prima campagna elettorale estiva.

Così invece di avere l’ormai consueto autunno caldo, in cui dover affrontare i problemi messi in stand by per consentire a tutti (politici compresi) di vivere l’estate senza pensieri, ci troviamo pro- iettati nel caleidoscopico luna park rap- presentato dalla campagna elettorale. Ognuno reclamizza la sua attrazione promettendo divertimento, spensieratezza e serenità ma poi fatte le elezioni, le attrazioni verranno smontate, le luci spente e si tornerà alla realtà.

Non sappiamo se chi vincerà sarà in grado di soddisfare le aspettative generate, negli anni noi italiani ci siamo dimostrati tolleranti perché abituati a promesse roboanti e consapevoli che queste spesso sono come bolle di sa- pone, belle e colorate ma durano poco. Ma questa volta è diverso, la situazione richiede prontezza e serietà, ci sono in ballo i fondi del PNRR ed una serie di problemi che necessitano di risposte urgenti e concrete.

Il Presidente Draghi nel suo intervento

al Meeting di Rimini, dopo alcune settimane di silenzio, si è mostrato ottimi- sta dicendosi “convinto che il prossimo governo, qualunque sia il suo colore politico, riuscirà a superare quelle difficoltà che oggi appaiono insormontabili. Come le abbiamo superate noi l’anno scorso”.

Anche io, come immagino tutti gli italiani, spero abbia ragione e che chiunque otterrà la maggioranza con pragmatismo e ragionevolezza saprà fare ciò che è utile per l’Italia e non ciò che è utile per il partito o lo schieramento politico a cui appartiene.

Nello stesso intervento il Presidente Draghi aveva comunque ricordato quel- li che a suo giudizio dovranno essere i punti fermi dell’azione del Governo in termini di riforme, di collocazione inter- nazionale dell’Italia senza dimenticare che “protezionismo e isolazionismo non coincidono con il nostro interesse nazionale”.

Alcuni fondi speculativi internazionali non stanno dimostrando altrettanta fiducia nel nostro Paese o nei nostri potenziali futuri governanti, visto che è stata messa in atto una massiccia speculazione contro i nostri Titoli di Stato. Alcuni analisti ritengono questa operazione prevedibile in conseguenza della situazione economica internazionale, la caduta del Governo e le elezioni con il loro carico di incognite.

Altri invece ritengono l’operazione velleitaria perché la BCE non consentirà che la speculazione possa mettere in difficoltà un paese come l’Italia ed ha i mezzi per contrastare queste iniziative. Il “whatever it takes” di Mario Draghi sembra venga condiviso anche da Christine Lagarde, che ha già predisposto uno scudo anti-spread.

In questo momento l’Italia non si trova in una situazione di maggior difficoltà rispetto agli altri paesi, l’economia continua a crescere a tassi superiori rispetto alle attese e la crisi economica sembra essere meno grave rispetto a quella sopportata da altre nazioni, ha saputo affrontare la crisi energetica diversificando tempestivamente le proprie fonti di approvvigionamento, ha rispettato i termini imposti dall’Europa e quindi ha mantenuto intatta la possibilità di accedere alle ingenti risorse del PNRR.

Quindi l’attacco speculativo non è de- terminato dalla situazione attuale ma

dall’ipotesi di un peggioramento della capacità di governo del Paese.

Speriamo si sbaglino!

Federitaly e A.N.C.IMP. continuano la loro interlocuzione con le forze politiche cercando di rappresentare al meglio le istanze delle imprese e dei professionisti.

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